Svegliarsi a Praga sapendo di non dover usare la moto è sentirsi in vacanza sul serio.
Si scende dalla camera a fare la colazione.. la sala è immensa e piena di cibi di ogni genere..
Si risale con tranquillità.. ci si cambia.. ci si prepara..
Si scende con calma in ascensore..
Raggiunta la Hall il colpo di follia.. siamo in vacanza.. Notturnia chiede all'albergo l'autista per raggiungere il Karluv Most, presto fatto.. Euger ci fa accomodare nella sua limousine e via come un fulmine (neanche in moto ....) ci catapulta direttamente a ridosso del ponte.. a momenti neanche la metro era così veloce.
Certo è d'effetto... in fin dei conti è vacanza.. qualche sfizio ce lo si deve togliere..
Siamo dove avevamo lasciato il giorno prima.. saliamo sulla torre del ponte e iniziamo a fare i turisti, ci informiamo sulla storia del posto.
Passiamo mezz'ora ad ascoltare come fu fatto il ponte e ne usciamo arricchiti.. mai avremmo pensato che un ponte potesse nascondere così tanto...
Scesi dalla Torre attraversiamo il ponte che ora ha un fascino diverso...
Kiki non resiste alla tentazione e di fa catturare dalle bancarelle sparse su tutto il percorso che ci separa dall'altra sponda.
Fascino dello shopping.. forza di spirito femminile..
Ma è vacanza.. tutto è lecito.
Si inizia a salire verso la città alta.. la dove la storia si fa più fantasy..
Arrivati in cima si assiste al cambio della guardia, un evento perso per pochi minuti.. ma il cui fascino si può intuire anche dalle ultime battute.
Visitiamo la Cattedrale.. o meglio ci proviamo.. la coda per entrare ci dissuade... scegliamo di vedere la Golden Lane.
Qua la storia si mescola con la leggenda e ci troviamo di fronte a case fatte per i nani.. o meglio gnomi.. che dovevano scoprire come creare l'oro.. fantasia.. o forse storia..
Usciamo dalla Golden lane e ci accoglie un gigantesco teschio che sta appoggiato sulla schiena di un uomo.. arte moderna...
Ridiscendiamo dal Castello... è ora di mangiare.. basta panini.. è ora di mangiare Ceco.. e quale posto migliore se non il Vikarka ?
A dire il vero forse c'era di meglio.. ma non conoscendo il cibo.. probabilmente è colpa delle scelte di Notturnia.. visto che a Kiki il cibo è piaciuto..
Il posto in ogni caso è da raccomandare per l'ambiente che crea e la sensazione di antico che si respira.
Torniamo a villeggiare..
Ci si avvia nuovamente verso il ponte Carlo ma non prima di aver visto le paperelle e il museo di Franz Kafka.. che se non fosse in Ceco e inglese probabilmente sarebbe anche stato compreso dai due centauri.
Si ritorna al ponte e da li all'altro settore di Praga.
Così tanto da vedere e così poco tempo..
Il teatro.. il quartiere Ebraico..i ponti.. le chiese.. le fontane.. le piazze.. i palazzi..
Praga è così permeata di storia che è difficile scrivere di tutto quello che si è visto dimenticandosi di poco.
Che dire della torre dell'orologio ?
ma fermiamoci qua.. è ora di dormire.. domani si risale in moto.